Nasce in brianza, dove attualmente vive, il 14 maggio 1967. Inizia la sua attività musicale come chitarrista e cantante, allargando ben presto i suoi interessi anche alla composizione.
Nel ’92 fonda con alcuni amici musicisti gli“Zoo”, gruppo che in breve tempo si guadagna l’attenzione di pubblico e addetti ai lavori, vincendo importanti concorsi o manifestazioni musicali, tra cui l’ambitissimo Arezzo Wave nel ’97.
Nel ’98 esce il primo ed ultimo album della band, “Musica Mezzanima” (Epic/Sony).
A metà degli anni ’90 dà vita con Piero Mucilli e Simone Spreafico a una formazione orientata verso la musica acustica: nascono così i Mercanti di Liquore. Il repertorio del trio è costituito inizialmente da brani rivisitati di alcuni grandi cantautori italiani , primo fra tutti Fabrizio de Andrè. Proprio questa scelta e questa predilezione per il grande artista genovese consente ai Mercanti di partecipare a numerose e importanti manifestazioni musicali: la più significativa delle quali è senza dubbio “Faber, amico fragile”, tenutasi il 12 marzo 2000 al Teatro Carlo Felice di Genova, a un anno dalla morte di De André. In quell’occasione  il trio esegue “Geordie”, condividendo il palco con i maggiori artisti italiani. Dall’evento nascerà un doppio cd “Faber”, contenente tutti i brani eseguiti in quella memorabile occasione.
L’originalità degli arrangiamenti e dell’interpretazione dei brani altrui sono però il sintomo di un’attitudine musicale e di una necessità espressiva che lo porteranno presto alla creazione di composizioni originali  di straordinaria consistenza stilistica.
Nell’arco di oltre un decennio, con il trio brianzolo si esibisce in innumerevoli concerti in tutta la penisola, conquistandosi una sempre crescente notorietà e la stima di un pubblico sempre più vasto ed affezionato.
Nel 2003, insieme ai Mercanti di liquore, inizia a collaborare con l’attore Marco Paolini. Il primo spettacolo di quella che sarà una lunga e proficua collaborazione si intitola “Song n.32″, un “concerto variabile” in cui le canzoni del trio si alternano a brevi monologhi, poesie e filastrocche. Da questo lavoro nascerà il cd “Sputi” del 2004.
Nel 2005 i Mercanti compongono ed incidono le musiche per “Gli album di Marco Paolini” trasmessi su Rai3.
Nel 2006 il violoncellista Mario Brunello invita Lorenzo e i Mercanti a partecipare allo spettacolo “Mozart genio?…Da vicino nessuno è normale”. In questa occasione i Mercanti affiancano la prestigiosa Orchestra d’Archi Italiana (diretta appunto dal Maestro Brunello) interpretando alcune composizioni di Fabrizio De Andrè.
Nello stesso anno riprende la collaborazione con Paolini, nasce “Miserabili (Io e Margaret Thatcher)”. Dopo una lunga tournée che li vede esibirsi nei più importanti teatri italiani, il gruppo lombardo e l’attore veneto registrano il secondo disco insieme, con lo stesso titolo dello spettacolo.
Ritroviamo Lorenzo come autore e interprete musicale in “Album d’Aprile” di Marco Paolini, spettacolo che insieme all’attore lo vede protagonista in diretta su LA7 nel febbraio 2008.
In seguito, a distanza di un anno, torna di nuovo su LA7 con “La Macchina del Capo”, e ancora nel novembre 2009 con lo spettacolo “Miserabili”, in diretta dal Porto di Taranto.
Con i Mercanti di Liquore incide: “Mai paura” 1999, “La Musica dei Poveri” 2002, “Sputi” (con Marco Paolini) 2004, “Che cosa te ne fai di un titolo” 2005, “Live in Dada” 2006, “Miserabili” (con Marco Paolini) 2008.
Nell’autunno del 2012, sempre con Marco Paolini, è protagonista della tournée teatrale “Ballata di Uomini e Cani, dedicata a Jack London”, insieme ad Angelo Baselli al clarinetto e Gianluca Casadei alla fisarmonica. Lo spettacolo ripartirà in ottobre per una seconda stagione nei principali teatri italiani.
Nella primavera 2013 ha dato vita ad un nuovo progetto: “Portavèrta”, primo disco da solista, la cui uscita è prevista per l’autunno 2013. Nel disco le nuove composizioni spaziano tra diversi generi, mantenendo un contatto con la scuola cantautoriale (già frequentata con i Mercanti di liquore) ma aprendosi nel contempo nuove strade e nuove possibilità espressive. “Portaverta” è anche il titolo dell’unica canzone del disco scritta in dialetto brianzolo e testimonia la necessità dell’artista di fare i conti ancora una volta con le proprie origini e con tutte le contraddizioni della sua terra.
E proprio da questo lavoro nasce Song n.14, concerto teatrale, accompagnato da un ensemble eterogeneo di musicisti (Orchestra Variabile) e con la partecipazione, ancora una volta, di Marco Paolini. Nuove canzoni a cui la narrazione di Paolini fa da contrappunto, nella prima parte dello spettacolo, mentre nella seconda si lascia spazio a canzoni e ballate del repertorio comune dei due protagonisti. Un viaggio tra musica e canzoni, parole e piccole storie, in attesa del nuovo album.

Per maggiori informazioni: www.lorenzomonguzzi.it